I consigli del Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
Trovare un modo di alimentare correttamente un cavallo, senza comprometterne la salute o le prestazioni e senza spendere troppo è possibile, ma comporta un corretto bilanciamento della razione.
Ciascuno di noi ha ben presente che deve avere sempre a disposizione l’alimento per il suo cavallo, e quindi sa che dovrà procurarsi del buon fieno (di prato polifita, di loiessa, di erba medica….) e del mangime, oltre ad eventuali integratori.
Il costo della alimentazione è spesso considerato una spesa incomprimibile, perché non ha senso acquistare cavalli a caro prezzo per poi vederli competere a un livello non adeguato per carenze nutrizionali. Un programma nutrizionale può però essere ottimizzato, analizzando bene le componenti della razione.
Innanzitutto, bisogna conoscere bene i fabbisogni del tuo cavallo: per questo, puoi farti aiutare dal tuo veterinario per verificare i casi più macroscopici di sovralimentazione o di sottoalimentazione.
Tra queste due situazioni, la sovralimentazione è oggi certamente la più comune, la più pericolosa e la più costosa! Per sapere se il tuo cavallo rientra in questa categoria di rischio, è innanzitutto necessario stimare la qualità del fieno. Il foraggio è la base dell’alimentazione quindi sapere cosa contiene è di vitale importanza. I mangimi infatti sono formulati sulla base della qualità e quantità dei foraggi somministrati, e sono adattati a situazioni diverse, ma se non si conosce la qualità del fieno è difficile scegliere il mangime adatto.
Utilizzare un buon fieno è in ogni caso essenziale non solo perché rappresenta la giusta base e consente risparmi sulle quantità di mangime da utilizzare, ma perché un fieno scadente non permetterà un corretto funzionamento dell’intestino del cavallo, esponendolo a rischi di salute e performance scadenti.
Da tenere presente anche la possibilità di usare il pascolo: il valore nutritivo dell’erba fresca è molto alto. Il cavallo utilizza al meglio l’erba a uno stadio vegetativo precoce, quando l’altezza è intorno ai 20 centimetri: qui gli steli e le foglie non sono troppo fibrosi, sono molto digeribili, ricchi di proteine e lipidi. Un buon pascolo se presente, permette di diminuire di molto il costo di una razione per un cavallo.
Ovviamente, nella stagione fredda non si potrà proporre questa pratica, mentre in primavera bisognerà stare attenti agli eccessi di erba che in questa stagione cresce anche troppo rigogliosa.
Un’altra alternativa al fieno sono i cubetti di foraggio di vari formati e dimensioni sono veloci da somministare ma riducono di molto i tempi di assunzione. Tra i prodotti fibrosi tradizionalmente utilizzati in alimentazione equina ci sono anche le polpe di barbabietola, normalmente gradite ai cavalli ma che devono, come tutti sanno, essere imbibite di acqua prima della somministrazione.
La scelta del mangime è come accennato prima legata a quella del fieno: più il foraggio è povero più il mangime dovrà essere ricco e maggiori saranno le dosi di utilizzo. Se il foraggio è povero inoltre bisogna contare i rischi legati alla presenza nell’intestino di una quantità eccessiva di fibra poco o nulla digeribile. Il consiglio è di utilizzare mangimi di buona qualità, adattati a una base di fieno buono ed in quantità non eccessiva. Attenzione a non eccedere perchè spesso il fieno di erba medica ad esempio risulta troppo ricco di proteine. Se i mangimi utilizzati contengono già nella loro formulazione gli integratori, e sono assunti nelle dosi indicate, non saranno necessari ulteriori “polverine”, che possono però servire in casi particolari.
Insomma, sottoalimentare un cavallo può essere pericoloso per la sua salute e per le sue prestazioni, ma anche la sovralimentazione propone gli stessi problemi ed è anche costosa. Scegliere un buon foraggio e utilizzare con prudenza il pascolo sono buone scelte di fondo, così come l’uso in dosi equilibrate di un buon mangime. Ricordando che la migliore razione non è né quella più a buon mercato né quella più costosa ma quella meglio adattata ai reali fabbisogni e meglio bilanciata.