I cavalli mostrano segni di dolore addominale in un’ampia varietà di modi. Alcuni segnali, come l’arricciamento del labbro superiore, sono subdoli e facilmente trascurabili, mentre altri segnali, come il rotolamento ripetuto o le violente percosse auto-inflitte con colpi sul ventre, sono difficili da confondere. Tra i segni più comuni di coliche ci sono:
• Girare la testa verso il fianco;
• Raspare il terreno con un anteriore;
• Calciare o mordersi la pancia;
• Distendersi come per urinare, senza farlo;
• Sdraiarsi e alzarsi ripetutamente, o tentare di farlo;
• Rotolarsi ripetutamente, spesso con emissione di suoni simili a grugniti;
• Trovare il cavallo seduto in una posizione da cane o sdraiato sulla schiena;
• Tenere la testa in una posizione insolita, ad es. con il collo teso e la testa ruotata di lato;
• Non consumare in parte il cibo o essere completamente disinteressati al cibo stesso;
• Mettere il muso nell’acqua senza bere;
• Osservare mancanza di movimenti intestinali o meno movimenti intestinali del normale;
• Rumori digestivi (borborigmi) ridotti o assenti;
• Sudorazione inappropriata (ad esempio non correlata al clima caldo o all’esercizio fisico);
• Respirazione accelerata e/o narici dilatate;
• Frequenza cardiaca elevata (superiore a 50 battiti al minuto);
• Depressione;
• Arricciatura delle labbra non correlata all’interesse sessuale.
Di solito, un cavallo mostra solo alcuni di questi segni durante un episodio di colica. Vedere uno qualsiasi di questi segni dovrebbe comunque spingere a controllare più da vicino e tenere d’occhio il cavallo.
In generale, quanto più evidenti sono i segnali di dolore, tanto più grave è il problema. Inoltre, nei cavalli con patologie gravi, i segni del dolore solitamente persistono e possono anche peggiorare con il tempo, mentre nei cavalli con coliche lievi, i segni del dolore possono essere intermittenti o scomparire dopo un breve periodo.
AGIRE IMMEDIATAMENTE
Mentre alcuni casi di coliche si risolvono senza cure mediche o chirurgiche, una percentuale significativa di cavalli con coliche richiede queste cure. Il tempo è forse il fattore più critico se si vuole trattare con successo la colica, in particolare se il cavallo ha una condizione che richiede un intervento chirurgico d’urgenza.
Se si sospetta che un cavallo soffra di coliche, ti suggeriamo il seguente piano d’azione:
• Avvisate fin dall’inizio il vostro veterinario dicendogli che il vostro cavallo forse soffre di colica. Potrebbe non essere necessario che il veterinario esamini immediatamente il cavallo se i segni della colica sono lievi, ma va lasciata la decisione a lui stesso;
• Rimuovere tutto il fieno e il mangime dall’ambiente circostante il cavallo, ma lasciargli un po’ d’acqua pulita, non troppo fredda;
• Se necessario, spostare il cavallo in un piccolo recinto (ad esempio un cortile) in modo da poterlo osservare più da vicino;
• Se è già buio o si avvicina il tramonto, predisporre un po’ di illuminazione in modo che il proprietario, il gestore della scuderia e, se necessario, il veterinario) possano esaminare adeguatamente il cavallo;
• Consentire al cavallo di riposare se vuole semplicemente stare in piedi o sdraiarsi in silenzio; far camminare il cavallo se si rotola continuamente o se corre il rischio di farsi male, ma non stancarlo con una camminata incessante o insistendo oltremodo;
• Tenere il cavallo sotto stretta osservazione finché i segni della colica non si risolvono o finché non arriva il veterinario.
Quando si chiama il veterinario, bisogna essere preparati a fornire quante più informazioni possibili e tra queste:
• Segni specifici di colica osservati e loro gravità;
• Polso o frequenza cardiaca (battiti al minuto), misurata sul cuore (appena dietro o sopra il gomito sinistro) o su un’arteria (ad esempio ai lati del nodello o sul lato inferiore della mandibola);
• Frequenza respiratoria (respiri al minuto), misurata osservando l’alzarsi e l’abbassarsi del fianco ad ogni respiro;
• Temperatura rettale;
• Colore delle gengive (bianco, rosa pallido, rosa scuro, rosso, rosso mattone o viola-bluastro);
• Umidità delle gengive (umide, appiccicose o secche);
• Tempo di ricarica del colore della gengiva (il tempo necessario affinché il colore ritorni sulla gengiva del cavallo dopo aver premuto brevemente sulla gengiva con il pollice; il normale è da uno a due secondi);
• Suoni digestivi (se presenti); l’assenza di suoni, o la presenza di suoni metallici o particolarmente frequenti va notata;
• Movimenti intestinali, inclusi colore delle feci prodotte, loro consistenza e frequenza della defecazione;
• Qualsiasi cambiamento recente nella gestione, nell’alimentazione o nell’esercizio fisico;
• Anamnesi medica, inclusi trattamenti antielmintici ed eventuali episodi passati di coliche;
• Anamnesi riproduttiva e stato di gravidanza se il paziente è una cavalla, e storia riproduttiva recente se il paziente è uno stallone;
• Stato assicurativo del cavallo.
Dopo aver valutato queste informazioni, il veterinario consiglierà la linea di condotta appropriata. In particolare per le coliche, i consigli del veterinario vanno seguiti esattamente. Non bisogna somministrare alcun farmaco al cavallo se non espressamente indicato dal veterinario. I farmaci sedativi o antidolorifici, anche se somministrati per alleviare le sofferenze del cavallo, possono mascherare problemi gravi e interferire con una diagnosi accurata.