20 Settembre 2019
I consigli del Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
L’allenamento, in tutte le specie compreso l’uomo, è quel processo attraverso il quale si rende un individuo più adatto a svolgere un determinato lavoro, o a farne uno più impegnativo. E’ vero che, nella determinazione dei fattori che “fanno” la performance, ci sono diversi aspetti: intanto, quello muscolare (atletico), ma anche quello mentale, tecnico, metabolico in generale e così via.
Per gli aspetti atletici, che sono spesso quelli più importanti per molte specialità equestri, la qualità del lavoro è dovuta a quanto il muscolo è efficace nel produrre ed utilizzare energia. Il muscolo infatti, come il motore a scoppio, utilizza l’energia di un combustibile (la benzina nel caso del motore, gli zuccheri ed i grassi in particolare nel caso dei muscoli) per trasformarla in energia di contrazione e, in sostanza, in movimento.
Come nel caso del motore a scoppio, c’è un limite al combustibile che il muscolo può utilizzare nell’unità di tempo: al di sopra di questo, il muscolo “carbura male” e produce scorie. La principale scoria prodotta in questa situazione è l’acido lattico, che infatti è utilizzato come misura della “fitness”.
Le soglie di fitness (aerobica ed anaerobica) corrispondono proprio a specifici livelli di produzione di acido lattico, e quindi sono un buon misuratore della capacità di un cavallo di compiere un determinato lavoro.
Con l’allenamento, il muscolo acquisisce la capacità di utilizzare meglio i combustibili muscolari, riesce a far arrivare più ossigeno (il comburente, indispensabile come nel motore….) e quindi si ridurrà la produzione di energia al di fuori della zona di “carburazione” ottimale.
Quindi, si dice che la soglia “si alza” quando un cavallo produce, per lo stesso lavoro, meno lattato, oppure quando lo stesso livello di lattato si ottiene dopo più tempo, o per lavori svolti a velocità superiori.
Un risultato sicuro, che tuttavia richiede applicazione e costanza. Una precauzione: prima di decidere di allenare intensivamente il vostro cavallo, assicuratevi, con una visita approfondita, che sia in grado di reggere carichi di lavoro maggiori, e adattate la sua alimentazione individualmente!
L’allenamento, in tutte le specie compreso l’uomo, è quel processo attraverso il quale si rende un individuo più adatto a svolgere un determinato lavoro, o a farne uno più impegnativo. E’ vero che, nella determinazione dei fattori che “fanno” la performance, ci sono diversi aspetti: intanto, quello muscolare (atletico), ma anche quello mentale, tecnico, metabolico in generale e così via.
Per gli aspetti atletici, che sono spesso quelli più importanti per molte specialità equestri, la qualità del lavoro è dovuta a quanto il muscolo è efficace nel produrre ed utilizzare energia. Il muscolo infatti, come il motore a scoppio, utilizza l’energia di un combustibile (la benzina nel caso del motore, gli zuccheri ed i grassi in particolare nel caso dei muscoli) per trasformarla in energia di contrazione e, in sostanza, in movimento.
Come nel caso del motore a scoppio, c’è un limite al combustibile che il muscolo può utilizzare nell’unità di tempo: al di sopra di questo, il muscolo “carbura male” e produce scorie. La principale scoria prodotta in questa situazione è l’acido lattico, che infatti è utilizzato come misura della “fitness”.
Le soglie di fitness (aerobica ed anaerobica) corrispondono proprio a specifici livelli di produzione di acido lattico, e quindi sono un buon misuratore della capacità di un cavallo di compiere un determinato lavoro.
Con l’allenamento, il muscolo acquisisce la capacità di utilizzare meglio i combustibili muscolari, riesce a far arrivare più ossigeno (il comburente, indispensabile come nel motore….) e quindi si ridurrà la produzione di energia al di fuori della zona di “carburazione” ottimale.
Quindi, si dice che la soglia “si alza” quando un cavallo produce, per lo stesso lavoro, meno lattato, oppure quando lo stesso livello di lattato si ottiene dopo più tempo, o per lavori svolti a velocità superiori.
Un risultato sicuro, che tuttavia richiede applicazione e costanza. Una precauzione: prima di decidere di allenare intensivamente il vostro cavallo, assicuratevi, con una visita approfondita, che sia in grado di reggere carichi di lavoro maggiori, e adattate la sua alimentazione individualmente!
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