13 Settembre 2017

I consigli del Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
Quando sono in condizioni naturali, i cavalli mangiano erba come alimento di gran lunga più importante, a volte come unico alimento. Questa scelta tuttavia comporta una permanenza sui pascoli molto lunga, sovente oltre le 12 ore al giorno, ed è fondata sulla possibilità di selezionare le erbe di cui cibarsi. Verranno generalmente scartate le erbe troppo “alte”, in una fase vegetativa avanzata e quindi troppo fibrose; altre verranno evitate perché nocive; saranno invece preferite tenere erbe giovani, di altezza intorno ai 20 centimetri, ricche di acqua (anche 85%!) ma anche di ottime proteine, importanti acidi grassi, fibra ben digeribile e non troppo abbondante. In queste condizioni, un cavallo arriva a mangiare anche più di 60 kg di erba al giorno, coprendo in questo modo tutti i suoi fabbisogni. Certo, tutto questo se il cavallo può scegliere. Questo tipo di erba si trova in particolare in primavera, e poi in autunno, mentre nella calda stagione estiva, in primavera inoltrata, nel tardo autunno ed in inverno le erbe avranno minore qualità. Paradossalmente, l’erba nella prima fase di ricaccio, ad inizio primavera, è così di buona qualità da comportare un rischio per il cavallo! Non è consigliabile, infatti, esporre un cavallo che ha utilizzato fieno sino a ieri ad una permanenza prolungata ed improvvisa su un bel praticello verdeggiante. Diarree, coliche e la temutissima laminite possono in questo caso essere un pericolo tangibile. Dunque, se si ha a disposizione un buon pascolo, si dovrà iniziare in primavera da una permanenza di poche ore al giorno (anche solo due….), valutando bene che le feci non diventino troppo molli o acquose. Dopo qualche settimana, il cavallo si sarà abituato e potrà rimanere sul prato più a lungo, insetti molesti permettendo. Non ci sono problemi di tempi di permanenza nei paddok molto sfruttati, piccoli, o nelle stagioni meno favorevoli.
Se invece si pensa di portare erba ad un cavallo nel box, bisogna assicurarsi che non sia bagnata, che non ci sia troppa erba medica, e che sia somministrata dopo il fieno. Per le quantità, sono di solito molto modeste (non è frequente veder somministrare più di 20 kg di erba al giorno, che equivalgono a circa 3 kg di fieno) quindi va sottolineato che di solito il fieno deve continuare ad essere parte del normale razionamento.
Approfondimenti:
D.Frape: Grassland and pasture management, in: Equine nutrition and feeding, Blackwell publishing, 2004, p. 366
Longland A.C., Byrd B.M.: Pasture Nonstructural Carbohydrates and Equine Laminitis. Journal of nutrition, july 2006, vol. 136 no. 7 2099S-2102S

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Category: News