È una realtà: i cavalli, come gli uomini, possono essere a rischio di sviluppare bruciature solari e tutti i fastidi che le accompagnano, specie sulla pelle depigmentata, per intenderci quella di colore rosa. Le razze che soffrono maggiormente di queste scottature sono i paint horses, i pezzati in genere, gli appaloosa, molti cavalli che possiedono il “gene della diluizione” come i cremello.
Le scottature solari, nei cavalli, sono più frequentemente osservate nelle aree cutanee più sensibili, come il contorno degli occhi o dove la cute è depigmentata, ad esempio dove ci sono particolarità a sede fissa come liste, bella faccia, bevente in bianco e così via. Non è una condizione da sottovalutare, poiché i cavalli che sviluppano queste bruciature possono poi essere più facilmente preda di carcinomi squamocellulari.
Da notare che il consumo di alcune piante spontanee ,che però il cavallo di solito evita o rifiuta, può dare fotosensibilizzazione e quindi maggior rischio di scottature, come nel caso molto comune dell’iperico (Hypericum perforatum).
I sintomi delle scottature cutanee includono: arrossamenti cutanei, aree di cute secche, gonfiori e vesciche, a volte lacrimazione, sbucciature e persino, a seconda della localizzazione della lesione, difficoltà nelle operazioni di sellatura o di posizionamento dei finimenti.
Per ridurre il rischio di scottature, il miglior consiglio è quello di evitare di esporre troppo il cavallo al sole, se possibile. Si può ottenere questo risultato lasciando il cavallo in box durante il giorno e facendolo poi uscire al pascolo nelle ore serali e mattutine. Un altro sistema consiste nell’utilizzare mascherine, o addirittura copertine leggere per i cavalli con una importante superficie cutanea depigmentata, ad esempio i cavalli pezzati con grandi aree bianche. Soprattutto su dorso e groppa. Alcuni di questi prodotti hanno addirittura una protezione anti raggi UV.
Molti proprietari usano anche prodotti protettivi per uso umano, ad esempio lozioni solari per bambini, ma queste lozioni, per essere efficaci, devono essere applicate sovente , come nei bambini. Questa sicuramente è da considerare una soluzione temporanea su aree cutanee limitate.
Se il vostro cavallo è sensibile alle bruciature solari, è utile contattare il vostro veterinario per avere maggiori informazioni e consigli per mantenere protetto il vostro amico.
La guarigione dalle scottature solari può richiedere mesi, quindi la prevenzione è una strategia assai più efficace della cura!
Altro aspetto da non sottovalutare è la necessità di acqua fresca e pulita con il sole che scotta. Quindi ricordatevi di non lasciare mai i cavalli senza controllare che il recipiente dell’acqua risulti sempre pulito e funzionante. Eventualmente se il cavallo ha a disposizione solo beverine a pressione potete fornire ogni tanto acqua dentro un secchio che lo aiuterà a soddisfare meglio la sua sete.