I consigli del Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
Quando si allena un cavallo, è utile tenere in mente che il lavoro produrrà un miglioramento della condizione del cavallo solo se questo avrà la possibilità di sintetizzare proteine muscolari. Per questo, la quantità e soprattutto la qualità della proteina alimentare sono così importanti per il cavallo sportivo. E parlando di proteine, è inevitabile fare riferimento alla SOIA, un seme ricchissimo di proteine e di “aminoacidi essenziali”, che ne fanno uno dei vegetali con proteina di più alto valore biologico, perfetta per il cavallo sportivo. Della soia può essere usato il seme integrale, il cui contenuto in grasso è del 18-20% (tra l’altro, sono qui presenti sia acidi grassi omega 6 che omega 3 in discreta quantità). Purtroppo, il seme crudo contiene molti fattori anti-nutrizionali (antitripsina, lectine, fattori rachitogeni ed allergenici), che lo rendono poco indicato per i cavalli. L’estrusione o la fioccatura del seme integrale consentono l’inattivazione dei fattori anti-nutrizionali, un certo miglioramento della digeribilità della proteina e la protezione del grasso. La soia integrale si altera tuttavia con facilità, proprio a causa della ricchezza in grasso. Oltre al seme, vengono molto utilizzati anche i sottoprodotti della soia, ad esempio quelli che residuano dopo l’estrazione del grasso, le farine di estrazione. Ricchissime di proteina, sono tuttavia per l’appunto farine e si possono quindi usare come ingrediente di mangimi pellettati, mentre somministrate direttamente in mangiatoia vengono spesso sprecate per l’abitudine del cavallo di soffiare sul cibo. Anche le buccette di soia, ottenute rimuovendo la buccia che protegge i cotiledoni del seme, sono un ottimo alimento per i cavalli, ricco di fibra dietetica e validissimo concorrente delle polpe di bietola; questo alimento ancora poco noto sembra essere promettentissimo nella gestione di cavalli cui somministrare energia da fonti alternative rispetto all’amido.
Le dosi di utilizzo possono variare molto, ma siamo sempre nell’ambito delle centinaia di grammi al giorno, anche per le categorie con i fabbisogni proteici più alti come le fattrici allattanti. Nelle diete casalinghe, la soia estrusa va frazionata nei diversi pasti, per favorire la utilizzazione della proteina della razione al fine della deposizione di muscolo, e per evitare pericolosi eccessi di proteina nell’intestino, quando la soia venga somministrata in un solo pasto.Per saperne di più:
Digestibility of Nutrients and Digestive Health in Horses Submitted to Moderate Exercise and Supplemented With Diets Formulated With Soybean Hulls. Borghi, RT; Rodrigues, PG; Moura, RS; Almeida, LS; Fontes, GCS; Fidencio, CF; Santos, CA; Marchesin,; Oliveira, GM; Souza, JC. JOURNAL OF EQUINE VETERINARY SCIENCE Volume: 59 Pages: 118-125
Published: DEC 2017