Quando si trattano i cavalli con gli antielmintici, si usa spesso il termine di “sverminare” i cavalli, anche se quelli che vengono combattuti non sono – tecnicamente – vermi ma parassiti che infestano l’intestino o altre parti dell’organismo. Il termine sverminare è però entrato nell’uso quotidiano, e perciò ha acquisito una sua ragione di essere. Le strategie comunemente e ripetutamente utilizzate per il controllo dei parassiti nei cavalli adulti si basano in gran parte su conoscenze e concetti che hanno più di 50 anni; tuttavia, si dovrebbe sapere che questo approccio della vecchia scuola sta rapidamente diventando obsoleto, non è solo uno spreco di tempo e denaro, ma soprattutto perché è dimostrato che ha creato forme di resistenza ai farmaci da parte dei parassiti stessi.
Bisogna lavorare con il veterinario per creare un piano di lotta ai parassiti mirato per ogni cavallo/scuderia è in realtà meno faticoso, meno costoso e più efficace rispetto al programma di sverminazione rotazionale dei vecchi tempi. È molto importante che il tuo veterinario esegua il conteggio delle uova dei parassiti nelle feci per determinare la quantità di uova che il tuo cavallo sta disperdendo nel suo ambiente e controllare l’efficacia del vermifugo (l’antielmintico, ovviamente) usato per ultimo.
Infine, non si deve fare affidamento solo sui vermifughi quando si tratta di controllo dei parassiti. Poiché i parassiti vengono trasferiti principalmente attraverso le feci, è necessaria anche una buona manutenzione del pascolo e di zone con frequentazione di gruppi di cavalli.
Come sempre, è molto consigliabile consultare un buon veterinario esperto di cavalli per domande specifiche sul singolo soggetto e per impostare un programma di sverminazione efficace.