Vi siete mai chiesti perché, in un pascolo anche grande 6 ettari, il vostro cavallo ne utilizza una parte molto a fondo, fino alla completa assenza di erba, mentre un’altra parte non viene utilizzata per nulla ed è piena di erbe rigogliose?
Questo è dovuto al fatto che i cavalli preferiscono le erbe basse, diciamo meno di 15 cm. Questo perchè per ciascun centimetro in meno il contenuto di zuccheri semplici, nutrienti preziosi, aumenta.
Quindi in primavera l’erba nuova è sicuramente molto nutriente e appetibile.
Può essere l’alimento che permette un recupero più veloce per soggetti che hanno perso peso in modo intenso, piuttosto che soggetti molti anziani che faticano a masticare il fieno spesso, l’erba riescono ancora ad assimilarla.
Frequentemente cavalli con coliti croniche migliorano molto se hanno a disposizione prati con erba da brucare, previa autorizzazione del veterinario curante spesso è vantaggioso lasciarli tutto il giorno al prato.
Per tutti i soggetti impegnati in attività sportiva più o meno intensa poter pascolare per qualche ora al giorno non presenta mai nessun effetto collaterale a patto che, come per tutti i cambi alimentari, vengano abituati gradualmente.
Gli unici soggetti per cui pascolare su prati primaverili rigogliosi è controindicato sono quelli in sovrappeso o con Sindrome Metabolica perché sono cavalli che devono mantenere il regime dietetico molto controllato per evitare di vanificare l’obiettivo del controllo del peso.
Vi invitiamo sempre a chiedere consiglio al veterinario sul tempo corretto per il vostro cavallo da dedicare alla messa a prato.