I consigli del Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
La colica non è una malattia, ma solamente il sintomo di una malattia. In particolare, indica una condizione di dolore addominale. Ci sono moltissime condizioni che possono indurre dolore addominale nel cavallo: la maggior parte, ma non tutte, sono legate al funzionamento dell’apparato digerente, stomaco e intestino in particolare. Meno del 10% delle coliche sono abbastanza gravi da richiedere un trattamento chirurgico e mettere a rischio la vita del cavallo. In ogni caso, tutte le coliche vanno affrontate con prudenza perché non è sempre semplice distinguere dai primi sintomi i casi gravi da quelli meno.
Il cavallo può manifestare segni di dolore addominale in molti modi, ma non necessariamente saranno tutti evidenziabili in un episodio di colica. La regola generale è che più i segni di dolore sono evidenti, più la colica sarà grave. I sintomi più comuni sono scalciare, allungarsi, una sudorazione più o meno abbondante, il rotolarsi, battersi o mordersi il fianco, oltre ad un ritmo cardiaco elevato ed un respiro frequente.
Se sospettate che il vostro cavallo sia “in colica”, i migliori consigli sono:
- Avvisare immediatamente il vostro veterinario;
- Non somministrare nessun farmaco, neppure antidolorifici, senza aver avuto l’approvazione del veterinario, perché i farmaci potrebbero nascondere i sintomi o confonderli;
- Rimuovere dalla portata del cavallo tutti i foraggi e i mangimi;
- Far passeggiare il cavallo se ha tendenza a rotolarsi, oppure se c’è il rischio che si faccia male da solo con movimenti inconsulti, senza tuttavia insistere troppo stancandolo e senza avvicinare il cavallo se è palesemente pericoloso;
- Tenere il cavallo sotto stretta osservazione fino a quando i sintomi non cessano del tutto o fino all’arrivo del veterinario.
Per risolvere al meglio questo problema, la chiave è identificare cosa sta succedendo il prima possibile e coinvolgere il veterinario. Prevenire è meglio che curare come sempre quindi chiedete al vostro veterinario come ridurre al minimo i rischi di colica nella vostra scuderia.