Traduzione del professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
Addomesticamento equino e ricolonizzazione dell’America
Gli animali da fattoria e gli animali domestici oggi presenti sono stati addomesticati circa 10.000-15.000 anni fa. Cani, gatti, capre, pecore, bovini e maiali hanno preceduto i cavalli nell’addomesticamento di diverse migliaia di anni. Mentre è comunemente citato che il cavallo è stato addomesticato per la prima volta in Eurasia intorno al 3.000-4.000 aC, gli scienziati non sono ancora in grado di dire con precisione quando, dove e come.
Una specie viene addomesticata quando la sua cura e il suo allevamento sono gestiti dagli esseri umani per generazioni. L’addomesticamento si riferisce al prendere un animale nato in natura e prendersene cura durante la sua vita. I cavalli selvaggi addomesticati, proprio come i conigli e altre specie, erano tenuti come animali domestici da molte culture antiche. Era anche pratica comune catturare, domare e addestrare cavalli nati in libertà per il lavoro in molte culture antiche.
I cavalli venivano cacciati per carne e ossa per fabbricare strumenti già circa 130.000 anni fa. Le prime culture dipendevano dalla carne di cavallo come principale fonte di proteine. Dopo diverse migliaia di anni, i cavalli furono tolti dalla condizione naturale e tenuti dall’uomo come scorta di carne. Successivamente, utilizzati per il trasporto ed il lavoro. I puledri rimasti orfani sarebbero stati più facilmente addomesticabili.
Successivamente, infatti, i cavalli vennero allevati dall’uomo e la prole divenne la prima generazione di bestiame domestico. I puledri maschi erano spesso usati per la carne e solo le giumente venivano allevate fino alla maturità per la riproduzione e per il latte. Le fattrici venivano legate vicino a stalloni selvaggi che si avvicinavano e le fecondavano, risparmiando agli uomini di quei tempi la sfida di tenere gli stalloni. Ci sono prove di questa pratica in differenti culture per secoli prima che gli stalloni nati in cattività venissero tenuti per la riproduzione.
È probabile che l’addomesticamento sia avvenuto in molte aree diverse all’incirca nello stesso periodo. La prima prova è stata finora trovata nelle steppe di quello che oggi è il Kazakistan. Non lontano in Ucraina, c’è un altro importante sito con tracce dei primi cavalli domestici. Utilizzando il test del DNA, è stato scoperto che quello nei fossili di cavallo prima dell’addomesticamento era diverso, e anche quello dei cavalli di oggi è piuttosto vario, suggerendo che i cavalli erano di diverse regioni in tutto il mondo, non solo in una singola area, il che renderebbe il materiale genetico meno diversificato.
In Nord America il genere Equus si estinse alla fine dell’ultima era glaciale, probabilmente a causa di un clima mutato o dell’impatto dei cacciatori umani appena arrivati. Prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, non c’erano affatto equidi nelle Americhe.
I cavalli tornarono per la prima volta nelle Americhe con i conquistadores, a cominciare da Colombo, che importò cavalli dalla Spagna nelle Indie occidentali nel suo secondo viaggio nel 1493. I cavalli addomesticati arrivarono sulla terraferma con l’arrivo di Cortés nel 1519. Il quale nel 1525 aveva importato abbastanza cavalli per creare un nucleo di allevamento di cavalli in Messico.
L’allevamento di cavalli in numero sufficiente per stabilire una popolazione autosufficiente si è sviluppato in quelli che oggi sono gli Stati Uniti sud-occidentali a partire dal 1598, quando Juan de Oñate fondò Santa Fe de Nuevo México. Dai 75 cavalli nella sua spedizione originale, ha successivamente ampliato la sua mandria a 800, e da lì la popolazione di cavalli è aumentata rapidamente. Mentre gli spagnoli portarono anche cavalli in Florida nel XVI secolo, si ritiene che i cavalli Choctaw e Chickasaw di quelli che ora sono gli Stati Uniti sudorientali discendano da mustang occidentali che si spostavano verso est, quindi i cavalli spagnoli in Florida non influenzarono il mustang.
I nativi americani integrarono prontamente l’uso del cavallo nelle loro culture adottandolo come mezzo di trasporto principale. I cavalli sostituirono il cane come animale da traino per i travois e migliorarono notevolmente il successo nelle battaglie, nel commercio e nelle caccie, in particolare quelle dei bisonti.