Nella nostra quotidianità cerchiamo di entrare in contatto con tutti quelli che decidono di collaborare con noi perché riteniamo che per fare la differenza sia necessaria una gestione corretta dell’alimentazione.
Proponiamo un elenco di quelli che sono i più comuni errori che possiamo riscontrare nella somministrazione degli alimenti:
1- Somministrare a misura e non a kg
Gli alimenti per cavalli oramai sono prodotti con lavorazioni molto differenti. Troviamo spesso degli alimenti fioccati, pellettati, melassati o piuttosto delle miscele con fieni sminuzzati che hanno un peso specifico molto differente. Bisogna sempre pesare con bilance portatili per poter dosare i kg corretti che si decide di somministrare. Ricordiamo che ogni alimento è formulato con una concentrazione di integrazione mineral-vitaminica che deve essere valutata in funzione dei kg somministrati perché abbia la funzione richiesta;
2- Valutazione di qual è “il reale lavoro” del cavallo
Bisogna capire la tipologia di vita che viene offerta al cavallo per poter scegliere un’alimentazione che non crei problemi: cavalli troppo grassi, troppo magri o troppo carichi.
Sicuramente il benessere passa attraverso la gestione complessiva della giornata del cavallo. Se si riesce ad avere un cavallo meno stressato si riuscirà ad avere un intestino sano e quindi in grado di assimilare i nutrienti che vengono somministrati con l’alimento. Molto spesso i problemi non si risolvono abbondando a dismisura o togliendo in modo drastico la pietanza. Tutti i cavalli hanno bisogno di un’alimentazione bilanciata;
3- Scegliere le integrazioni in modo mirato
I prodotti commerciali hanno un’integrazione che è stata studiata per fornire macro-micro elementi e vitamine in modo specifico. Per fare in modo che tutto venga utilizzato dall’organismo bisogna fornire le giuste quantità. La gestione alimentare deve essere analizzata nel suo complesso, valutando le reali necessità ed i tempi di utilizzo. La valutazione di un’integrazione deve essere sempre osservata nell’ arco di 7/10 giorni;
4- Somministrare le razioni in pochi pasti molto abbondanti.
Purtroppo i cavalli sono stati selezionati per alimentarsi con erba fresca per tutto il giorno e gran parte della notte. Bisogna cercare di avvicinarsi il più possibile a questa tipologia di alimentazione; quindi più dividiamo i pasti e li rendiamo omogenei nell’arco della giornata più semplifichiamo e ottimizziamo la digestione dei nutrienti. Somministrare il fieno, considerando di usare sempre la stessa quantità, dividendo la razione da due a tre volte nell’arco della giornata, riduce lo spreco ed i cavalli lo avranno a disposizione per un numero maggiore di ore. Lo stesso discorso vale anche per i concentrati: se si divide la somministrazione degli stessi in tre pasti invece che due, difficilmente si raggiungeranno livelli di concentrazione di amido alti che possano creare difficoltà di assimilazione.