16 Ottobre 2019
Tradotto dal Professor Domenico Bergero DVM, dipl. ECVCN.
Quando arriva l’autunno e le temperature si abbassano, molti proprietari di cavalli si interrogano sul fatto se sia arrivato il momento di mettere la coperta ai loro animali, o se sia corretto mettere la coperta in assoluto. La risposta più ovvia a questa annosa questione è ovviamente “dipende”!
I cavalli, parlando in generale, sono infatti naturalmente strutturati per tenersi caldi senza coperta, l’attività fermentativa all’interno del cieco e colon produce infatti molto calore, ma la decisione se sia invece il caso di ricorrere a questo ausilio deve tener conto delle condizioni specifiche, anzi uniche, di ciascun soggetto. Queste condizioni dipendono da molti fattori quali età, stato di salute in generale, condizione fisica, disponibilità di ripari, tolleranza al freddo, attività giornaliera. Ad esempio, se un cavallo ha un folto ed elegante mantello, sarà poco utile aggiungere a questo un peso in più; se invece il cavallo è anziano, probabilmente sarà pratico fornirgli in inverno una buona coperta.
Il concetto generale peraltro è che se il cavallo inizia a portare una coperta, questa abitudine deve essere mantenuta per tutta la stagione. E quindi, anche se le coperte sono utili, devono essere utilizzate con raziocinio. Durante i cambi di stagione, come tra estate ed autunno, potrebbe essere necessario pensare alla utilizzazione di coperte di vario tipo per rispondere agli sbalzi di temperatura anche nella stessa giornata, ad esempio tra le ore di sole e quelle notturne.
Le coperte bagnate sono da togliere e sostituire immediatamente! Queste infatti mantengono il pelo bagnato a sua volta e quindi non solo non riscaldano, ma peggiorano la possibilità del cavallo di mantenersi caldo autonomamente. Questa situazione poi può favorire l’insorgenza di micosi cutanee e addirittura indurre coliche da ipotermia. Da notare che è necessario fare attenzione anche alla situazione contraria: non bisogna mettere la coperta ad un cavallo bagnato o sudato!
Infine, una volta che il cavallo ha sul dorso la sua bella coperta, non ci si può dimenticare di lui: sotto la coperta si possono verificare cambiamenti di vario tipo, come perdite o guadagni di peso, dermatiti fungine o batteriche, fiaccature dovute alle cinghie, eccetera. Quindi risulta necessario togliere la coperta di tanto in tanto, il minimo è una volta alla settimana, per una buona strigliata e per una verifica sanitaria generale.
Se siete incerti sulla opportunità di utilizzare la coperta, consultare un veterinario potrà indirizzarvi sulla giusta decisione meglio dei blog, dei siti e delle applicazioni che potete trovare in rete su questo soggetto: solo il veterinario conosce il VOSTRO cavallo.da American Association of Equine Practitioners
Quando arriva l’autunno e le temperature si abbassano, molti proprietari di cavalli si interrogano sul fatto se sia arrivato il momento di mettere la coperta ai loro animali, o se sia corretto mettere la coperta in assoluto. La risposta più ovvia a questa annosa questione è ovviamente “dipende”!
I cavalli, parlando in generale, sono infatti naturalmente strutturati per tenersi caldi senza coperta, l’attività fermentativa all’interno del cieco e colon produce infatti molto calore, ma la decisione se sia invece il caso di ricorrere a questo ausilio deve tener conto delle condizioni specifiche, anzi uniche, di ciascun soggetto. Queste condizioni dipendono da molti fattori quali età, stato di salute in generale, condizione fisica, disponibilità di ripari, tolleranza al freddo, attività giornaliera. Ad esempio, se un cavallo ha un folto ed elegante mantello, sarà poco utile aggiungere a questo un peso in più; se invece il cavallo è anziano, probabilmente sarà pratico fornirgli in inverno una buona coperta.
Il concetto generale peraltro è che se il cavallo inizia a portare una coperta, questa abitudine deve essere mantenuta per tutta la stagione. E quindi, anche se le coperte sono utili, devono essere utilizzate con raziocinio. Durante i cambi di stagione, come tra estate ed autunno, potrebbe essere necessario pensare alla utilizzazione di coperte di vario tipo per rispondere agli sbalzi di temperatura anche nella stessa giornata, ad esempio tra le ore di sole e quelle notturne.
Le coperte bagnate sono da togliere e sostituire immediatamente! Queste infatti mantengono il pelo bagnato a sua volta e quindi non solo non riscaldano, ma peggiorano la possibilità del cavallo di mantenersi caldo autonomamente. Questa situazione poi può favorire l’insorgenza di micosi cutanee e addirittura indurre coliche da ipotermia. Da notare che è necessario fare attenzione anche alla situazione contraria: non bisogna mettere la coperta ad un cavallo bagnato o sudato!
Infine, una volta che il cavallo ha sul dorso la sua bella coperta, non ci si può dimenticare di lui: sotto la coperta si possono verificare cambiamenti di vario tipo, come perdite o guadagni di peso, dermatiti fungine o batteriche, fiaccature dovute alle cinghie, eccetera. Quindi risulta necessario togliere la coperta di tanto in tanto, il minimo è una volta alla settimana, per una buona strigliata e per una verifica sanitaria generale.
Se siete incerti sulla opportunità di utilizzare la coperta, consultare un veterinario potrà indirizzarvi sulla giusta decisione meglio dei blog, dei siti e delle applicazioni che potete trovare in rete su questo soggetto: solo il veterinario conosce il VOSTRO cavallo.da American Association of Equine Practitioners
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